Ho desiderato parlare di amori. Quelli perfetti, come quelli zoppicanti, e soprattutto tutti quelli che non rientrano in nessuna casella, né in alcuna parola. Quelli così leggeri da fuggire al solo parlarne, così profondi da tramutare ogni parola appena pronunciata in bugia. Ho desiderato parlarne con tutta la cura e tutta l'imprudenza necessaria, in dolcezza e follia, con brio e precisione. Come urlare un segreto in una lingua nota solo a me, pesando con attenzione, nonostante tutto, il peso di ogni singola parola. Un poema dunque. Un poema in immagini. La grammatica mi viene dettata da questa bella luce all'esterno. Il vocabolario è quello di questa segreta intimità. Aprendo gli occhi e l'anima, si distinguono appena i versi, le allitterazioni di benessere, le assonanze malinconiche, il ritmo in dolcezza, spezzato dai silenzi, ad un giro confortevoli, ad un altro crudeli.

Genova, 13/10/2012    Nicolas Boria e Davide Marino in Incantations